Quando sta per arrivare un neonato in casa sono tantissimi i prodotti di cui fare scorta per avere sempre a disposizione ciò di cui lui o lei hanno bisogno. Tra pannolini, vestiti, tutine, calzini e tanto latte, è anche necessario creare per il nascituro un ambiente che sia il più sano possibile.
La stanza del bimbo dovrebbe essere spaziosa e luminosa ed avere tutto l’occorrente per il cambio, per il suo riposo e adattarsi man mano che passano i mesi alla sua crescita.
È anche molto importante però, non dimenticarsi dei neogenitori. Soprattutto chi sta per affrontare per la prima volta la nascita di un bambino, non deve mai dimenticare che è fondamentale star bene per poter crescere al meglio il piccolo e dare a lui, o a lei, il meglio di noi stessi.
Risulta perciò necessario cercare di incastrare al meglio la nostra vita con quella del piccolo, evitando di fare eccessive rinunce per dedicarsi anima e corpo al piccolo. Di base un neonato ha bisogno di tantissime attenzioni, è però necessario che per crescere al meglio, anche i genitori si prendano cura di loro stessi.
Di certo non sarà possibile dormire per tante ore di fila per un po’, si dovrà rinunciare alla doccia lunga mezz’ora, ma è comunque possibile, anzi necessario, continuare a fare delle cose per loro stessi.
Cos’è un baby monitor e quale problema risolve
Si tratta di un prodotto che prende spunto dal ben più vecchio interfono e lo migliora, mettendo a disposizione dei genitori un articolo dalla grandissima utilità.
È però giusto sentire l’esigenza di controllare periodicamente che il bambino stia bene, che continui a dormire e che non si sia magari scoperto con il lenzuolo. Un controllo che può diventare quasi ossessivo e non ci permette di dedicarci con tranquillità ai nostri impegni o di rilassarci mentre leggiamo un libro o chiacchieriamo al telefono con un’amica o un familiare.
Il baby monitor va quindi a gestire questa problematica dandoci modo di controllare il bambino a distanza in modo visivo. Restando comodamente seduti sul divano o continuando a preparare la cena, o magari a lavorare al computer, possiamo buttare un occhio allo schermo e assicurarci che il bimbo stia bene.
Come è fatto un baby monitor
Il dispositivo è composto da due elementi distinti: telecamera e monitor.
- La telecamera va posizionata nella camera del bambino. È bene metterla in un punto strategico che ci permette un’ottima visuale su di lui, o lei, mentre dorme.
- Il monitor è invece portatile, e quindi comodissimo. Possiamo portarlo con noi in giro per casa mentre rassettiamo, o poggiarlo accanto al computer se stiamo lavorando.
Esistono diversi modelli di baby monitor che si distinguono in base alle funzionalità.
Dove acquistare un baby monitor
La versione più semplice ha un prezzo medio, quella più tecnologica può avere un costo più alto. Sono comunque prodotti che devono essere di qualità, anche per i materiali che necessariamente vengono a contatto con bambini piccoli. Il materiale deve essere atossico e di buona qualità, sia per il contatto con il bambino che per la possibilità che cada per terra. Un dispositivo che ha la necessità di essere resistente e duraturo sia all’esterno che all’interno.
Il costo va quindi di pari passo alla qualità dei materiali e del prodotto e in base alle sue funzionalità. Un piccolo investimento che però potrà rendere la vostra vita domestica con un neonato molto più semplice.