Baby monitor su cosa influisce la portata del segnale? Info e approfondimento

Il baby monitor è un dispositivo elettronico estremamente utile per il controllo dei bambini e dei neonati. Esso ha la funzione di controllare a distanza in maniera visiva, e a volte anche acustica, il bambino che si trova in una stanza diversa dalla nostra.

Questo prodotto è quindi in grado di fornirci in tempo reale le immagini e i suoni che provengono dalla cameretta del nostro bambino mentre noi siamo impegnati in altre faccende lontano fisicamente da lui o lei.

Il prodotto funziona con una telecamera che va installata nella stanza del bambino, sulla culla o su un supporto accanto al lettino, e un monitor collegato che porteremo con noi in giro per la casa o semplicemente nella stanza dove in quel momento decidiamo di stare.

L’utilità baby monitor

Un’invenzione estremamente comoda per poterci dedicare alle nostre attività lavorative o casalinghe, o anche rilassanti, senza perdere di vista il neonato.

La problematica che risolve il baby monitor è legata alla necessità di controllare di tanto in tanto che il bambino stia bene e continui a dormire, il che ci impedisce di rilassarci al meglio o di lavorare senza interruzioni. Il monitor, sempre al nostro fianco, potrà essere i nostri occhi ed evitare di farci alzare ogni volta lasciando magari le faccende o il nostro lavoro ogni dieci minuti per controllare che sia tutto in ordine. Basterà un solo sguardo al monitor per tranquillizzarci.

Come anticipato, i modelli di baby monitor sono molteplici e oltre alla funzione classica di monitoraggio, sarà possibile avere a disposizione anche altre funzionalità.

In alcuni casi il monitor è dotato anche di interfono che ci permette di ascoltare i suoni che provengono dalla camera del bimbo, insieme alle immagini. Altre volte ancora avremo la possibilità di comunicare con il bambino facendogli sentire la nostra voce, oppure addirittura facendoci vedere in una sorta di videochiamata.

In questo caso il monitor è definito bidirezionale perché permette una comunicazione da entrambe le parti e, soprattutto la funzione vocale, può essere molto importante. Se il bambino piange o si sveglia all’improvviso potrebbe essere spaventato, ma parlargli dicendogli di stare tranquillo prima che arriviate in maniera fisica nella stanza può essere la soluzione ideale.

Soprattutto se siete impegnati in un lavoro o magari state cucinando o siete in bagno. Insomma, non è sempre possibile scattare in pochi secondi per raggiungere il bambino e la gestione vocale arriva in vostro soccorso in questo caso.

Funzionamento e ostacoli al segnale

Il prodotto funziona con una connessione che collega il monitor alla telecamera. Un segnale privato che collega solo i due prodotti ma che ha una portata limitata. Di solito un prodotto di questo tipo ha un raggio d’azione di circa centocinquanta metri, che diventano trecento nelle versioni più costose ed avanzate, ma soprattutto in assenza di ostacoli.

Il segnale infatti, può essere interrotto o ostacolato dalle pareti di casa che possono intromettersi e impedire il buon funzionamento dei due dispositivi. È quindi bene fare in modo che non ci siano eccessivi ostacoli tra la camera dove abbiamo sistemato il bambino ed il punto in cui siamo noi.

Migliore è il prodotto, dal punto di vista dell’efficienza generale, e migliore sarà la resistenza del suo segnale ai vari impedimenti. Non è detto però che se un prodotto è efficiente potrà essere immune dalle difficoltà di connessione.

In alcuni casi, il baby monitor ha la possibilità di connettersi alla rete Wi-Fi domestica. In tal caso il segnale potrà essere un po’ sporcato dagli altri dispositivi connessi. Potrebbe essere però una soluzione nel caso in cui dovessimo allontanarci per continuare a controllare il neonato tramite cellulare o computer. Se, ad esempio, lasciamo il bambino con una baby-sitter, possiamo usare il baby monitor per controllare da remoto se sia tutto a posto. Questi modelli però, hanno un costo molto più alto del solito.

Le fasce di prezzo

Se dovessimo inserire i baby monitor in una fascia di prezzo potremo dire che occupano sia la media che quella alta.

Nella fascia media di prezzo troviamo i prodotti più semplici, con le funzioni basilari. Più saliamo con il prezzo e ci avviciniamo alla fascia alta, maggiori sono le funzionalità che acquisiamo. Il comando vocale, la connessione al wi-fi, la telecamera che ci permette di comunicare con il bambino, una maggiore ampiezza di segnale e così via.
È palese che la scelta del baby monitor è comunque soggettiva e deve rispondere alle necessità che abbiamo ma anche al costo che possiamo permetterci.

Se abitiamo in un appartamento piccolo magari non ci servirà il comando vocale perché riusciremo a farci sentire dal bambino anche senza di esso. Quando lavoriamo da casa potremo avere bisogno di comunicare con il bambino tramite il baby monitor perché magari siamo impegnati, così come potrebbe essere comoda la connessione wi-fi se affidiamo il bimbo ad una baby-sitter.

Sono Teresa e sono di Napoli. Sono appassionata da sempre di libri, cucina e lifestyle. Mi piace chiacchierare e condividere le mie opinioni con gli altri. Il confronto è la via migliore per fare la scelta giusta e consigliarsi con gli altri è sempre utile. Sono molto attiva sui social media e sui miei profili parlo di tante cose, scambio consigli con la mia community e mi diverto. Il momento preferito della giornata per me è la colazione, che sia a casa o al bar amo svegliarmi con il mio cappuccino.

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