Il baby monitor è un dispositivo elettronico che ci permette in tutta sicurezza di controllare il nostro bambino a distanza. Questo prodotto è ideale per chi si prende cura tutto il giorno di un bambino piccolo e, nei momenti in cui lui o lei stanno dormendo, può approfittarne per dedicarsi ai suoi impegni.
Un prodotto di questo tipo risolve perciò la problematica di dover andare ogni dieci o quindici minuti in camera per controllare che il piccolo sia ancora addormentato, che non ci siano problemi e non abbia bisogno di noi.
Un atteggiamento assolutamente comprensibile che difficilmente si riesce a combattere, ma che con il baby monitor può ridurre drasticamente fino quasi a scomparire.
Perché dovrebbe essere eliminato questo comportamento?
In generale quando si accudisce un bambino piccolo sono molte le occasioni in cui ci si sente in ansia. Si ha paura che un giochino potrebbe essere ingerito, che magari dopo mangiato abbia il rigurgito e le ore del giorno sono scandite dai tempi dedicati alla pappa, al gioco o al cambio del pannolino.
A discapito di quei pochi momenti che potremmo dedicare a noi stessi. Un bambino è però felice sono se anche i suoi genitori lo sono.
Non è giusto avvertire un senso di frustrazione a fine giornata perché non siamo riusciti a lavorare, a fare una doccia con calma o a pulire casa come volevamo.
Cos’è un baby monitor
I due elementi sono entrambi portatili, almeno nella maggior parte dei casi, e funzionano con una batteria ricaricabile.
Le diverse funzionalità di un baby monitor
Esistono diversi modelli di baby monitor, i quali si differenziano per le varie funzionalità aggiuntive.
Ci sono alcune alcuni modelli in grado di intrattenere il bambino con la riproduzione di musichette, oppure modelli, definiti bidirezionali, che ci permettono di comunicare vocalmente a distanza con lui.
La funzione di controllo del respiro
C’è infine una funzionalità, recentemente introdotta, che permette il controllo del respiro.
Purtroppo, mentre un bambino dorme potrebbe capitare che abbia dei problemi respiratori, oppure un semplice rigurgito di latte che in posizione distesa può diventare pericoloso.
Per questa ragione, e per tante altre, è necessario controllare il riposo di un bambino piccolo.
Ed è per questo che è stata aggiunta questa funzionalità in alcuni modelli di baby monitor.
Se c’è un pericolo di soffocamento da cuscino, se la frequenza respiratoria è più bassa degli otto respiri al minuto o dovesse addirittura fermarsi per più di venti secondi, il baby monitor emette un allarme visivo ed acustico che ci permette di accorrere immediatamente.
Il baby monitor specifico per il controllo del respiro
In altri casi, invece, è possibile scegliere un baby monitor predisposto solo a questo compito.
Si potrà quindi decidere di avere due dispositivi distinti e tenere quindi il baby monitor classico e questo qui specifico per il controllo del respiro.
Nella maggior parte dei casi il funzionamento di questo prodotto è a pile. Non ci sono quindi cavi da usare, o ricariche da attuare. Solo delle normali pile stilo.
Questo prodotto risulta molto utile perciò nell’ambito dell’accudimento di un bambino, soprattutto nei primi mesi di vita quando è necessario avere un controllo attentissimo anche al sonno del piccolo.
Il dispositivo aiuta anche nella prevenzione della SIDS?
Tuttavia, spesso si pensa che si tratti di un prodotto non idoneo alla scongiura della cosiddetta SIDS, ovvero la Sindrome della morte in culla.
Questo orribile fenomeno non sembra poter essere intuito da questo tipo di prodotto, nonostante molte pubblicità inseriscano questa evenienza tra quelle che il prodotto riesce a scongiurare.
In realtà si tratta di un fenomeno di cui è difficile accorgersi in maniera tempestiva.
È quindi necessario capire bene se possiamo aver bisogno di questo articolo o se averlo può soltanto provocarci ansia.
Alcune recensioni di clienti sul prodotto evidenziano la presenza di alcuni falsi allarmi che sono spesso legati ad un malfunzionamento del sensore o al fatto che sia eccessivamente ricettivo e possa scambiare una cosa normale per un pericolo.
Quando è consigliato l’uso di un baby monitor con sensore di respiro?
Consigliato quindi come acquisto da valutare, ma di certo non indispensabile, soprattutto se usiamo comunque il baby monitor classico. Il dispositivo, permettendoci di vedere le immagini del bambino, può comunque darci modo di capire se c’è qualche problematica.
Inoltre, è giusto dire che sì, il baby monitor può tranquillizzarci e fare in modo di non andare continuamente in camera dal bambino per vedere se è tutto a posto, ma non ce lo vieta neanche. È un modo per limitare un atteggiamento che a lungo andare può stressarci, ma di certo è impossibile che un genitore non vada a controllare il bambino.
Con il baby monitor il controllo sarà più sereno e magari ci andremo solo una volta in un’ora, terminata una delle nostre attività, prima di iniziarne un’altra.
Quanto costa un baby monitor di questo genere?
Anche se decidiamo di acquistare un dispositivo di monitoraggio del respiro specifico, il prezzo resta abbastanza alto. Soprattutto rispetto ad un baby monitor classico.
Anche in questo caso è necessario inserire il prodotto in una fascia di prezzo alta.
Parliamo quindi sempre di una scelta soggettiva legata sia alle proprie possibilità economiche che alle nostre abitudini di vita.