Tra le tante caratteristiche che un baby monitor dovrebbe avere c’è anche la selezione automatica dei canali.
Di che cosa si tratta? Prima di spiegarlo, è necessario comprendere a che cosa serve questa funzionalità.
Come funziona il baby monitor
Il baby monitor, come sappiamo, è composto da due unità separate che comunicano tra di loro. La parte che va a monitorare il bambino, la telecamera che viene chiamata “unità figlio“, riprende audio e video (in base al modello) e lo invia in tempo reale all’unità detta “genitore” che è un piccolo monitor.
I due elementi sono distaccati tra loro, entrambi funzionano senza fili, e per questo la loro connessione viene affidata a delle frequenze. I canali sui quali i due prodotti si sintonizzano per poter comunicare, debbono essere per forza di cose equilibrati e senza interferenze.
Un’interferenza potrebbe rendere impossibile la comunicazione audio, o rallentarla. E lo stesso potrebbe accadere con la funzione video.
Le due modalità della selezione dei canali
Per evitare che questo accada è quindi necessario assicurarsi che le frequenze siano libere e funzionino nel modo giusto. Il baby monitor, da questo punto di vista ha due modalità: la selezione manuale e la selezione automatica dei canali.
Perchè è importante scegliere la selezione automatica dei canali
E’ sempre consigliabile scegliere la selezione automatica perchè:
- la ricerca automatica ci fa risparmiare tempo
- il margine di errore si riduce perchè è il prodotto stesso ad autosintonizzarsi
- se ci sono dei cambiamenti o delle interferenze, il prodotto in automatico sostituisce il canale
Dal punto di vista economico, questa funzionalità non ha un grosso impatto. Ciò significa che la selezione automatica dei canali, nonostante sia un’ottima funzionalità e sia molto comoda, non fa aumentare in maniera eccessiva il costo del prodotto finale.
Quali sono i marchi consigliati
Ad oggi sul mercato sono moltissimi i marchi che producono baby monitor, tra quelli migliori è possibile menzionare: Chicco, Philips, Foppapedretti.