Baby monitor: quali sono le funzioni utili per interagire a distanza con il bambino? Info e migliori prodotti

Occuparsi dei bambini non è un impegno da poco. Avere un bambino piccolo in casa significa dover essere costantemente impegnati ad accudirlo e fare in modo che viva in una situazione sicura e sana.

È un lavoro impegnativo che sfianca e molto spesso non ci permette, soprattutto nei primi mesi, di dedicarci ai nostri impegni personali, al lavoro o semplicemente di rilassarci anche solo per qualche minuto.

Una situazione che spesso viene presa sottogamba ma che a lungo andare potrebbe portare il genitore a star male psicologicamente. È importante che il bambino stia bene ma anche i genitori devono poter stare bene per poter accudire al meglio il bambino. L’equazione è semplicissima: genitori felici = bambini felici.

Per questa ragione la tecnologia ci viene incontro dandoci modo di gestire al meglio il percorso con un prodotto semplice ma innovativo: il baby monitor. 

Questo dispositivo è in grado di mostrarci in tempo reale le immagini del nostro bambino attraverso un monitor collegato ad una telecamera che va posizionata nella camera del piccolo. Un controllo a distanza che ci permette di dedicarci ai nostri interessi, al nostro lavoro e ai nostri impegni senza rinunciare al controllo del bambino e soprattutto senza stress.

Basterà un’occhiata veloce per renderci conto della situazione, vedremo se il bimbo è coperto bene, se continua a dormire, se si sta svegliando o piange. Potremo quindi intervenire andando in camera solo quando necessario, in caso contrario resteremo dove siamo continuando a fare ciò che stavamo facendo.

La composizione di un baby monitor

Come accennato il baby monitor è composto da due elementi: monitor e telecamera. Entrambi sono portatili e possono funzionare con le pile o avere una batteria ricaricabile. La telecamera dovrà essere posizionata in modo tale da avere una visuale ampia e precisa sul bambino.

Potremmo poggiarla sul comodino, sul fasciatoio, in un punto alto rispetto alla culla o alla stessa altezza. Potremo gestire al meglio la posizione in base alle nostre esigenze ed anche alla camera dove sistemiamo il bimbo.

Il monitor possiamo portarlo in giro con noi. Ha di solito una dimensione riconducibile ad uno smartphone o un tablet, perciò sarà possibile portarlo con noi di stanza in stanza, poggiarlo accanto al piano cottura mentre prepariamo la cena o tenerlo accanto al computer. Una comodità ideale per avere sempre l’occhio vigile sul bambino.

Modelli e funzionalità del baby monitor

I modelli di baby monitor disponibili sul mercato sono diversi ed ognuno va a rispondere ad una determinata esigenza.

Il modello base di baby monitor ha soltanto la funzione visiva, quindi si riduce nel mostrare le immagini della camera del bimbo.

Insieme a questa funzionalità possiamo avere anche quella audio, che aggiunge quindi i suoni alla comunicazione. In questo caso la telecamera avrà un microfono e il monitor un altoparlante. La suddetta funzione risulta molto utile e va a completare il monitor dandoci modo di avere un controllo ideale sulla situazione.

Se siamo distratti visivamente perché impegnati in altro modo, sentiremo comunque il suono di un eventuale pianto o richiamo del bimbo.

Tra le tante migliorie che sono arrivate con il tempo ad aggiungersi al baby monitor “classico”, è assolutamente da menzionare la cosiddetta “bidirezionalità“.

Cosa si intende per “bidirezionale”?

Si tratta di una definizione che indica che il monitor ci permette di comunicare con il nostro bambino. La versione classica del monitor è unidirezionale perché è solo il bimbo che comunica con noi che lo ascoltiamo in modo passivo. Con la bidirezionalità potremo invece comunicare con lui, o con lei, a distanza attraverso il monitor.

Si tratta di una funzionalità avanzata che rende il baby monitor un prodotto tecnologicamente moderno e funzionale. Potremo scegliere se avere una comunicazione solo vocale o anche visiva, come una vera e propria videochiamata.

Questa funzione risulta molto comoda in diverse situazioni:

  • quando il nostro appartamento è grande, e quindi se il bimbo piange e in qualche modo dobbiamo raggiungerlo possiamo impiegare qualche minuto in più. In questo caso poter comunicare con lui tranquillizzandolo è una funzione ottimale.
  • nel caso in cui siamo fortemente impegnati, e abbiamo bisogno di qualche minuto in più per poter raggiungere il bambino. Ad esempio, stiamo tirando fuori la cena dal forno, dobbiamo salvare quel documento di lavoro importante sul computer, siamo impegnati in bagno o stiamo terminando una chiamata importante.
In entrambi questi casi la comunicazione bidirezionale si rivela molto utile per evitare che il bimbo pianga a vuoto, per tranquillizzarlo se piange, e per dare modo a noi di non correre a scavezzacollo da lui.

Le funzioni bidirezionali possono essere disponibili insieme o separatamente. Di solito o c’è solo quella vocale, o quella vocale e visiva insieme.

Quanto costa acquistare un baby monitor

Il modello di baby monitor che abbiamo appena descritto ha un costo maggiore rispetto alla versione classica del prodotto. Le funzionalità di comunicazione rendono il prodotto più avanzato tecnologicamente e questo implica un costo finale aggiuntivo.

Possiamo affermare che un baby monitor classico può essere inserito in una fascia di prezzo media. Trattandosi di un prodotto che andrà a contatto con un bimbo piccolo è necessario scegliere almeno una fascia intermedia per essere sicuri di acquistare un prodotto atossico, resistente e di qualità, che duri nel tempo.

Il baby monitor con funzione bidirezionale avrà un costo maggiore da poter inserire nella fascia alta di prezzo. Un costo giustificato dalle funzionalità aggiuntive che dobbiamo comunque considerare come un investimento a lungo termine.

Sono Teresa e sono di Napoli. Sono appassionata da sempre di libri, cucina e lifestyle. Mi piace chiacchierare e condividere le mie opinioni con gli altri. Il confronto è la via migliore per fare la scelta giusta e consigliarsi con gli altri è sempre utile. Sono molto attiva sui social media e sui miei profili parlo di tante cose, scambio consigli con la mia community e mi diverto. Il momento preferito della giornata per me è la colazione, che sia a casa o al bar amo svegliarmi con il mio cappuccino.

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