Quando scegliamo di affidarci ad un baby monitor per gestire al meglio la cura dei nostri bambini, è necessario capire bene come funziona il prodotto per scegliere la versione ideale per noi.
Un baby monitor è composto da due unità: genitore e figlio.
- La prima unità è quella che viene usata dal genitore appunto per poter vedere e ascoltare il bambino nell’altra stanza. Si tratta quindi del mini-monitor portatile che possiamo usare facilmente in tutta casa sapendo in qualsiasi momento cosa fa il nostro bambino.
- La seconda unità è quella che invece va lasciata nella camera del bambino e che ha come scopo quello di riportare al monitor video e suoni (o solo una delle cose in base al modello che scegliamo di acquistare). In questo caso parliamo di una piccola telecamera che può avere o meno anche il microfono e che deve essere posta in una posizione comoda per inquadrare al meglio la culla o il lettino del piccolo.
La comunicazione tra i due elementi è wireless ed è quindi comodo poterli usare senza restrizioni. Tuttavia, così come un modem o un cellulare, è necessario non allontanarsi troppo dalla fonte per evitare interferenze o la perdita del segnale. Segnale che può essere ostacolato non solo dalla distanza, ma anche dalla presenza di eventuali pareti, scale o muri troppo spessi.
La scelta dei canali di sintonizzazione
Di solito un prodotto del genere può avere un massimo di otto canali a disposizione ed un maggior numero di canali presenti risulta minimizzare la presenza di interferenze.
La scelta del canale può essere automatica o manuale. Questo elemento può essere molto importante nella scelta del modello di baby monitor che finiamo per acquistare. Nel primo caso il prodotto farà in automatico le sue valutazioni sintonizzandosi sul canale migliore; nel secondo caso saremo noi a dover scegliere manualmente il canale, un’operazione che potrebbe richiedere tempo e non sarebbe neanche eccessivamente sicura.
La gestione dei canali è quindi un elemento da tenere in considerazione ma non è un fattore estremamente d’impatto sul prezzo del prodotto. Di solito la differenza tra i due modelli è minima.
Precisazioni
È bene ricordare che questa divisione e la questione canali di comunicazione è valida solo per i baby monito classici composti da due unità. Nel caso del baby monitor che si collega allo smartphone, e quindi manca di unità genitoriale, la gestione della comunicazione è legata al router del cellulare o al wi-fi di casa.