Il baby monitor è un dispositivo elettronico che ci permette di tenere sotto controllo il nostro bambino anche a distanza. Esso è stato infatti progettato per dare modo a chi si occupa di un bambino piccolo di avere qualche momento di libertà continuando comunque ad accudirlo.
Il dispositivo è in grado di controllare con una telecamera il piccolo e di fornirci le immagini, e spesso anche l’audio, della sua stanzetta. In questo modo potremo approfittare dei momenti in cui il bambino dorme per dedicarci alle nostre attività o anche solo per rilassarci, senza dover controllare ogni volta da vicino se sta ancora dormendo o ha bisogno di noi.
Il prodotto basico è dotato di una sola via di comunicazione, ovvero è monodirezionale. È infatti solo la telecamera ad essere in grado di inviare immagini e video al monitor che l’adulto può visionare o ascoltare in tempo reale.
La seconda via di comunicazione
In questo caso la seconda via di comunicazione serve quindi all’adulto per comunicare con il bambino. Oltre perciò a sentire e vedere il piccolo, potremmo parlare con lui e farci vedere.
È un modo più tecnologico per poter eventualmente tranquillizzare il bambino che si è svegliato piangendo perché magari non possiamo raggiungerlo subito.
Quando è utile il baby monitor bidirezionale?
Insomma, risulta essere una funzionalità utile ma che, come tutte le funzionalità, si adatta ad una determinata esigenza. In questo caso specifico parliamo di una opzione molto particolare, diciamo quasi secondaria perché appunto il monitor monodirezionale raggiunge già lo scopo per il quale è stato ideato.
È anche vero però che la tecnologia va avanti e perché non fare in modo che il progresso ci aiuti sempre di più nella nostra vita quotidiana?
Il suo peso
Il baby monitor bidirezionale ha un prezzo da inserire nella fascia più alta.