Baby monitor: quando sostituirlo? Info e consigli

Da quando siamo diventati genitori abbiamo imparato molte cose. Come tutte le nuove esperienze, anche questa ci ha messo un po’ in crisi, all’inizio, ma ce la siamo cavata. Talvolta è stato prezioso l’aiuto di qualche apparecchio specifico: tra questi, il baby monitor. Ed ora che ne apprezziamo l’utilità non possiamo farne senza e ci poniamo un dubbio: quando sostituirlo?

Quando sostituirlo: vediamo cos’è

Il baby monitor è formato da due unità: quella per il bambino rileva i suoi suoni e movimenti e li trasmette a quella del genitore. Così, noi possiamo sentire e vedere il nostro piccolo anche se stiamo facendo qualcosa in altre stanze della casa. I modelli più semplici, solo audio, ci consentono di sentire il bimbo. Quelli un po’ più evoluti ci trasmettono anche il video. In vari modelli ci sono molte altre funzioni, più o meno importanti. Alcuni di questi strumenti, infatti, trasmettono ninne nanne o memorizzano numeri telefonici; oppure misurano la temperatura della cameretta del bambino o proiettano luci di compagnia. E’ un aiuto prezioso: ecco perché è bene porci il problema di una sostituzione.

Quando sostituirlo: acquisto errato

Il primo caso è uno sbaglio da parte nostra: possiamo sbagliare acquisto. Vediamo perché e in quali casi. Il primo caso può essere un acquisto fatto in fretta sotto la spinta emotiva dell’urgenza. Pur di averlo subito, talora si acquista un modello magari valido ma fuori produzione. Questa situazione ci potrebbe creare problemi in un secondo tempo qualora ci servissero pezzi di ricambio, o batterie ricaricabili e la ditta avesse cambiato modello ecc. Verifichiamo sempre bene le situazioni.

Acquisto errato: secondo caso

Ogni baby monitor ha una specifica portata, ossia funziona ad una determinata distanza massima tra le due unità. Questa distanza è ampia in esterno, ma in casa si riduce molto a causa delle suddivisioni di un appartamento. Se viviamo in un open space è possibile che non ci dia problemi. Se viviamo in un appartamento a due piani o con molte suddivisioni, o con muri interni molto spessi, le poche decine di metri di portata potrebbero non essere sufficienti. Evitiamo di comprare un baby monitor con 20 metri di portata interna se pensiamo di usarlo tra un piano e l’altro di un appartamento! Tuttavia, potremmo doverlo sostituire anche nel caso di un trasloco: se per il precedente alloggio la portata era adeguata, potrebbe non esserlo per il nuovo alloggio.

Quando sostituirlo: le batterie

Alcuni baby monitor funzionano a batteria. Se per qualche motivo prevediamo di non usare l’apparecchio per lungo tempo, dobbiamo togliere le batterie. Se funziona con batterie ricaricabili, queste non vanno mai lasciate scariche. In caso contrario, le batterie possono generare reazioni che danneggiano i circuiti dell’apparecchio. Le batterie vanno sempre inserite in modo corretto; non bisogna mischiare batterie di tipo e marca diversa né batterie parzialmente scariche e nuove. Se si tratta di ricaricabili bisogna usare solo la tipologia corretta per quel determinato modello.

Quando sostituirlo: diventiamo tecnologici

Potremmo decidere di sostituire il baby monitor se vogliamo passare ad un modello più avanzato. Ad es. se da un modello solo audio passiamo ad uno audio e video, oppure da un modello tradizionale ad uno smart. Questa è forse la soluzione più conveniente, in quanto i modelli smart utilizzano il wifi e grazie a specifiche app si collegano al nostro smartphone. E’ una soluzione che elimina completamente i limiti di portata e ci consente di vedere nostro figlio anche se siamo al lavoro e lui a casa con la tata.

Conclusioni

Per quanto detto finora, i casi di sostituzione si riassumono con un acquisto o una manutenzione errati. Oppure se vogliamo qualcosa di più moderno. Ma quando nostro figlio sarà grande e crediamo che l’apparecchio non ci serva più, non buttiamolo: potrebbe esserci utile un domani, se dovremo utilizzarlo magari per controllare un nonno che comincia a perdere colpi!

In linea di massima, sostituire un baby monitor dipende da un incidente (es cade e si rompe), da un nostro errore di acquisto o manutenzione, o da una nostra decisione per passare ad un modello diverso

Laura Daveggia è nata nel 1962 a Venezia, città in cui vive. Amante di musica classica, lettura e scrittura, ha pubblicato diversi articoli, sia online che cartacei, e due libri. Per breve periodo ha collaborato con Metropolitan Magazine e Fidelity House. Attualmente collabora con il blog “The Web Coffee” e con la rivista “Profilo Salute”.

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