Come scegliere il miglior baby monitor per neonati? Guida all’acquisto, funzioni utili, caratteristiche, migliori modelli

Quando un neonato entra a far parte della nostra vita cambia tutto. I ritmi quotidiani sono scanditi dai pannolini, dal suo riposino e dalle poppate che deve fare. Poi ci sono le colichette e il latte che bisogna cambiare perché non adatto alla crescita sana.

Insomma, diventare genitori non è semplice perché per quanto amore ci venga donato, l’impegno nell’accudire un bambino è tantissimo.

È per questa ragione che diventa importante aiutarsi anche solo con piccoli gesti per potersi agevolare nella crescita del piccolo, per poter soprattutto tentare di gestire meglio la giornata.

Una delle cose che più di tutte manca quando nasce un bambino, è il tempo libero. Siamo sempre, costantemente impegnati nella gestione del bambino e quindi spesso manca anche solo quella mezz’ora di tempo per una doccia in santa pace.

Oltre all’aiuto materiale da parte dei nonni, dell’altro genitore e magari di qualche amico o parente, è importante tener presente che la tecnologia arriva in nostro soccorso, anche in questo caso.

Il dispositivo di cui parliamo è in grado di fornirci un servizio di grande utilità che potrà risolvere proprio la problematica della mancanza di tempo nelle giornate dedicate al bambino. Più che il tempo che ci viene sottratto, spesso ciò che ci manca è proprio la possibilità di dedicarci a noi stessi e alle nostre passioni, ai nostri impegni che dobbiamo mettere da parte per accudire il neonato.

Per quanto possa essere assolutamente bellissimo dedicare le proprie giornate al bambino, a lungo andare questa mancanza di distrazioni nella vita quotidiana può portarci ad una sofferenza psicologica. Una sofferenza che, se non gestita nel modo giusto, potrebbe anche diventare grave.

Il baby monitor, questo è il nome del dispositivo che può aiutarci a risolvere questa problematica. Un piccolo oggettino che ci permette di avere il controllo del bambino a distanza. Un piccolo aiuto che però porta con sé una grandissima mano nella vita quotidiana.

Quando usare il baby monitor

Il baby monitor viene usato principalmente quando il neonato è impegnato nei suoi riposini quotidiani, quei momenti in cui noi possiamo permetterci di occuparci dei nostri impegni. Salvo però avere sempre un pensiero costante di voler controllare che il piccolo sia a posto, coperto e continui a dormire in pace.

Un impellente bisogno che è anche normale e giusto, ma che spesso ci impedisce di rilassarci completamente, di poterci dedicare alla cucina, al nostro lavoro, alla visione di un film o alla lettura di un libro. Risulta infatti difficile concentrarci su qualsiasi cosa perché siamo ogni cinque minuti pronti ad alzarci per raggiungere il neonato nella sua camera e assicurarci che stia bene.

Il baby monitor evita proprio questo: l’interruzione delle nostre attività per il controllo del bambino. Potremmo leggere, cucinare, rilassarci sul divano e lavorare anche per due o tre ore senza perdere mai di vista il piccolo.

Come? Guardandolo dal monitor!

Il prodotto funziona quasi come un sistema di videosorveglianza perché è dotato di due elementi collegati tra loro:

  • la telecamera, che va posizionata nella camera dove il bambino sta dormendo in una posizione, se possibile, sopraelevata per avere la visuale migliore
  • il monitor, che è invece portatile e possiamo tenere con noi e portarlo in giro per casa o poggiarlo accanto al piano della cucina, sul tavolino del salotto o accanto al computer
La funzionalità del baby monitor è legata ad un segnale digitale che i due elementi si scambiano e serve per collegarli. La portata massima di un baby monitor è di solito di centocinquanta metri. Ciò significa che se restiamo in questo range di metri possiamo ricevere senza problemi le immagini del bambino in tempo reale.

Scelta del baby monitor e funzionalità disponibili

La scelta del baby monitor è sempre soggettiva e dipende dalle esigenze di ognuno. Sono diversi infatti i modelli di baby monitor che è possibile trovare sul mercato.

La funzionalità base, quella che abbiamo già spiegato, è quella visiva. Ovvero la possibilità di avere le immagini del bambino sul monitor grazie alla telecamera.

A questa si può aggiungere la funzione audio, che ci permette anche di sentire ciò che accade nella stanza del bambino. Inoltre, è possibile avere anche la funzione intrattenimento.

Questa funzione consiste nella possibilità, da parte della telecamera del baby monitor, di riprodurre delle canzoncine che possono aiutare ad addormentare o calmare il bambino. Una funzionalità che può rivelarsi utile anche quando, ad esempio, stiamo cambiando o lavando il piccolo. Invece di usare il cellulare possiamo affidarci a questo dispositivo per rallegrare e distrarre il piccolo.

Infine, nei modelli più all’avanguardia, possiamo avere anche la funzione bidirezionale che permette la comunicazione con il neonato. In questi casi si potrà, ad esempio, parlare con il bambino, il quale sentirà, grazie ad un altoparlante, la nostra voce che magari lo tranquillizza se si è svegliato piangendo.

Il baby monitor ideale per un neonato

Quando abbiamo bisogno di un baby monitor per un neonato, è consigliabile comunque avere un prodotto che abbia, almeno, le seguenti caratteristiche:
  • funzione audio e video, che ci permetta di avere un controllo completo sul neonato. Soprattutto nei primi mesi è necessario fare molta attenzione mentre dormono ed è quindi necessario avere anche la funzione audio che ci permetta di sentire cosa accade, anche se nel frattempo siamo concentrati sul lavoro al pc o sulle pagine del libro che stiamo leggendo. Inoltre, se dovessimo magari appisolarci, sarebbe molto più comodo sentire dal monitor eventuali rumori.
  • funzione intrattenimento, ottimale sia per aiutarci nel far addormentare il bambino, sia per le operazioni di cambio e di lavaggio.
  • monitor XL, ovvero la versione più grande del normale. Di solito il monitor ha una dimensione simile a quella di uno smartphone, ma è possibile a volte scegliere la versione più grande che aiuta nella visione di particolari e dettaglio nel video. È utile nel caso di un neonato soprattutto, perché ci permette di vedere non solo il piccolo meglio, ma anche la stanza intorno. Intervenendo in caso

Che sia un neonato o un bambino più grande, è sempre assolutamente fondamentale, che il prodotto al quale ci affidiamo sia realizzato con materiali atossici e resistenti. 

Atossici perché il prodotto avrà contatti con il piccolo, soprattutto quando crescerà. Potrebbe metterlo in bocca, o comunque toccarlo con le manine che poi metterebbe in bocca. È importante anche che non siano presenti parti eccessivamente piccole che potrebbero staccarsi e provocare soffocamento.

Resistenti perché, avendo a che fare con il piccolo, potrebbero subire facilmente urti e cadute. Inoltre, l’utilità ed i vantaggi del baby monitor non sono solo legati ai primi mesi del piccolo. Potranno essere utili anche per gli anni successivi, almeno per i primi quattro o cinque.

Potremmo usarlo non solo quando dorme, ma anche se sta guardando i cartoni e noi abbiamo bisogno di allontanarci un attimo. Inoltre, se dopo qualche anno abbiamo voglia di dare al piccolo una sorellina o un fratellino, si ricomincerebbe da capo, ed il baby monitor resterebbe sempre un ottimo aiuto.

Sono Teresa e sono di Napoli. Sono appassionata da sempre di libri, cucina e lifestyle. Mi piace chiacchierare e condividere le mie opinioni con gli altri. Il confronto è la via migliore per fare la scelta giusta e consigliarsi con gli altri è sempre utile. Sono molto attiva sui social media e sui miei profili parlo di tante cose, scambio consigli con la mia community e mi diverto. Il momento preferito della giornata per me è la colazione, che sia a casa o al bar amo svegliarmi con il mio cappuccino.

Back to top
menu
Migliore Baby Monitor