Baby monitor: a cosa serve il secondo canale di comunicazione? Quando è utile?

Il baby monitor è un dispositivo elettronico che ci permette di tenere sotto controllo il nostro bambino anche a distanza. Esso è stato infatti progettato per dare modo a chi si occupa di un bambino piccolo di avere qualche momento di libertà continuando comunque ad accudirlo.

Il dispositivo è in grado di controllare con una telecamera il piccolo e di fornirci le immagini, e spesso anche l’audio, della sua stanzetta. In questo modo potremo approfittare dei momenti in cui il bambino dorme per dedicarci alle nostre attività o anche solo per rilassarci, senza dover controllare ogni volta da vicino se sta ancora dormendo o ha bisogno di noi.

Il prodotto basico è dotato di una sola via di comunicazione, ovvero è monodirezionale. È infatti solo la telecamera ad essere in grado di inviare immagini e video al monitor che l’adulto può visionare o ascoltare in tempo reale.

La seconda via di comunicazione

Un secondo canale di comunicazione è invece stato ideato ed installato sui modelli più tecnologici di baby monitor, che sono definiti bidirezionali.

In questo caso la seconda via di comunicazione serve quindi all’adulto per comunicare con il bambino. Oltre perciò a sentire e vedere il piccolo, potremmo parlare con lui e farci vedere.

È un modo più tecnologico per poter eventualmente tranquillizzare il bambino che si è svegliato piangendo perché magari non possiamo raggiungerlo subito.

Quando è utile il baby monitor bidirezionale?

Un prodotto di questo tipo risulta utile quando appunto vogliamo tranquillizzare con la nostra voce il bambino, magari evitando di correre subito in camera aspettando che si riaddormenti. È inoltre molto utile se magari siamo in bagno ed il bambino è abbastanza grande da comprenderci e aspetterà qualche minuto che lo raggiungiamo.

Insomma, risulta essere una funzionalità utile ma che, come tutte le funzionalità, si adatta ad una determinata esigenza. In questo caso specifico parliamo di una opzione molto particolare, diciamo quasi secondaria perché appunto il monitor monodirezionale raggiunge già lo scopo per il quale è stato ideato.

È anche vero però che la tecnologia va avanti e perché non fare in modo che il progresso ci aiuti sempre di più nella nostra vita quotidiana?

Il suo peso

Il secondo canale di comunicazione ha comunque un suo peso nella formazione del prezzo finale del baby monitor. Infatti, il dispositivo bidirezionale costa di più rispetto alla versione monodirezionale che possiamo trovare anche in una fascia media di prezzo.

Il baby monitor bidirezionale ha un prezzo da inserire nella fascia più alta.

Sono Teresa e sono di Napoli. Sono appassionata da sempre di libri, cucina e lifestyle. Mi piace chiacchierare e condividere le mie opinioni con gli altri. Il confronto è la via migliore per fare la scelta giusta e consigliarsi con gli altri è sempre utile. Sono molto attiva sui social media e sui miei profili parlo di tante cose, scambio consigli con la mia community e mi diverto. Il momento preferito della giornata per me è la colazione, che sia a casa o al bar amo svegliarmi con il mio cappuccino.

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